Il motore durante il suo funzionamento genera calore, che deve essere dissipato perché altrimenti l'unità smetterebbe di funzionare in brevissimo tempo, per vari motivi (in primis per la dilatazione termica dei pistoni, che si gripperebbero all'interno dei cilindri).
Il raffreddamento ad aria è il sistema più semplice; come dice il nome stesso, a raffreddare il motore ci pensa l'aria che vi sta intorno. I vantaggi sono la semplicità di realizzazione, la leggerezza e la manutenzione nulla o quasi, lo svantaggio principale è la scarsa efficienza del raffreddamento (l'aria non è un buon conduttore di calore, anzi, tutt'altro), oltre ad un notevole ingombro del motore (per via delle alette, ci arrivo dopo).
Ormai non viene quasi più utilizzato, se non sui motori montati sugli attrezzi a motore a scoppio (per esempio molti motoseghe e tosaerba), oppure su qualche moto estremamente "basica", perché è stato soppiantato dal raffreddamento a liquido, un po' più complesso ma nettamente più efficace.
Per migliorare un po' il raffreddamento ad aria ci sono vari sistemi:
-grosse alette di raffreddamento posizionate sul motore (più precisamente sul blocco cilindri) che aumentano la superficie di scambio termico (ma che comportano un notevole aumento di dimensioni del motore stesso)
-convogliatori e ventole che aumentano l'afflusso di aria sul cilindro
-sistemi di raffreddamento misti aria-olio (che sono praticamente il passo antecedente al raffreddamento a liquido), nei quali l'olio (che essendo a contatto con le parti mobili assorbe da esse un po' di calore) passa in un radiatore dedicato contribuendo così a migliorare il raffreddamento
Mi pare sia tutto, se hai altre domande chiedi pure :)