sì, richiede più manutenzione e inquina di più il diesel.
per la benzina i vantaggi sono minore consumo di risorse non rinnovabili, minori emissioni di particolato e minore produzione di rifiuti (pericolosi e non pericolosi).
se vuoi approfondire...
Il motore a gasolio ha tra i suoi vantaggi il fatto di sviluppare la fase di combustione grazie all’accensione naturale del gasolio che viene iniettato in camera di combustione. Questa soluzione permette in altre parole di avere meno componenti presenti nel motore; rispetto ai motori a benzina, ad esempio, manca tutto l’impianto di accensione e i relativi controlli. Il rovescio della medaglia è però legato al fatto che nei vecchi turbodiesel, ad esempio, la pompa di iniezione è un componente molto complicato e costoso. In quelli più moderni, dotati di sistema di iniezione common rail, questo problema è stato risolto anche se la delicatezza rispetto ad un sistema di iniezione a benzina è sicuramente superiore (le contaminazioni del gasolio come ad esempio la presenza di acqua, possono essere fatali).
In generale il motore a gasolio è però un propulsore molto robusto che difficilmente va incontro a problemi di affidabilità salvo che non si tratti di unità particolarmente tirate. In questo caso l’elevata potenza specifica raggiunta ha compromesso totalmente la proverbiale affidabilità del motore a gasolio.
Se prendiamo in considerazione un diesel di prestazioni medie possiamo dire che nella stragrande maggioranza dei casi le defaillance cui il motore può andare incontro sono legate alla qualità del combustibile o a componenti del sistema di alimentazione che non sono stati preventivamente sostituiti. Tra tutti questi ricordiamo: bolle d’aria, presenza di benzina, filtri intasati, presenza di acqua, gasolio troppo freddo.
In particolare vale la pena approfondire l’argomento relativo a quest’ultimo caso. La stagione fredda è purtroppo un nemico acerrimo del gasolio che in presenza di basse temperature tende a solidificare (o meglio ad assumere una consistenza simile a quella di un gel). Questo fatto ha conseguenze parecchio negative in quanto il combustibile trova sempre maggiore difficoltà a scorrere all’interno dell’impianto. Già sotto i 10 °C i gasoli non addittivati possono raggiungere situazioni critiche. La cosa naturalmente peggiora ulteriormente se si tratta dei cosiddetti biodiesel.
Altra presenza che può portare a peggioramento della situazione è l’umidità nel gasolio. In tutti questi casi la temperatura critica può essere spostata più in alto.
Il motore a gasolio presenta quindi alcuni talloni d’Achille che il rispettivo motore a benzina non ha. Dal canto suo ha però alcuni vantaggi che lo rendono idoneo ai motori di cubatura piccola che vengono montati sulle auto europee moderne. La grande coppia ai bassi regimi consente a parità di cilindrata, rispetto ai motori a benzina, una maggiore guidabilità. Questo argomento l’abbiamo però già affrontato in un altro articolo a cui rimandiamo.
Dal punto di vista dell’affidabilità possiamo quindi dire che i motori diesel hanno per certi versi perso quell’aurea di motori resistenti così come lo si intendeva qualche decina d’anni fa per fare posto alle prestazioni cui l’utente moderno non è in grado di rinunciare. Allo stesso modo però, bisogna dirlo, sono diminuiti i costi di manutenzione ordinaria allineando il motore a gasolio con quello a benzina.
Sebbene il nostro paese sembra voler premiare quasi esclusivamente il motore a gasolio è bene, a volte, fermarsi a riflettere cercando di scindere ciò che fa moda da ciò che è vero significato tecnico. Nel nostro mirino non c’è ne il motore diesel ne quello a benzina. Con questi brevi articoli vogliamo solo aprirvi gli occhi su quelle apparenti piccole differenze tecniche che in realtà, in un caso o nell’altro, fanno la distanza in termini di prestazioni, affidabilità e comfort.Ora non vi rimane che ragionare e immaginare su quali elementi potete lavorare per migliorare le prestazioni in accelerazione del vostro motore e della vostra auto. Prima di concludere vi suggeriamo due altri consigli. Le pulegge presenti nella parte frontale del motore sono elementi che offrono inerzia e un loro alleggerimento potrebbe portare a miglioramenti importanti. Il grosso del guadagno però si ottiene usando cerchi ruota di piccolo diametro. Oggi vanno tanto di moda cerchi da 18”, 19” e, su alcuni SUV, anche da 22”. Ricordatevi che in America, chi fa gare di accelerazione (tipicamente i dragster) molto spesso fa uso di cerchi da 15 pollici. Forse se cercate una migliore accelerazione e prontezza è meglio accantonare il vostro senso per l’estetica.