Domanda:
Quale modello di batteria scegliere, per uno spunto sicuro e a basse temperature e uso urbano intenso?
question/answer
2010-12-06 12:10:01 UTC
Ciao, per la scelta di una batteria nuova, su un'auto di 8-9 anni, una tdi da 100 cv 1.9, una polo, seguendo i vostri consigli guardavo le bosh e le varta, nonchè le tudor e le optima.
La mia auto fa i capricci specie dopo "pernotti" molto rigidi; oltre ad avere la attuale batteria 5 anni e quindi richiede, alla prima avvisaglia, una pronta sostituzione, non vorrei cmq imbattermi di nuovo in avventurose partenze a rischio.
Cerco quindi un ottimo spunto e un'ottima tenuta a temperature estreme e a sbalzi, un amperaggio generoso anche oltre necessità. Da aggiungere resistenza allo stress urbano, anche con frequenti avviamenti e durata nel tempo, per non doverla cambiare prima di un lustro o più!
La tudor high tech (http://www.tudor-evolution.com/it/programme.html) mi pare la più indicata della gamma di questa marca;
c'è poi la bosh S6, tecnologia AGM, (http://aa.bosch.de/aa-batterien/it/it/pkw/bat_s6.htm) e la S5 (http://aa.bosch.de/aa-batterien/it/it/pkw/bat_s5.htm), forse più adatta la S5 invece che la S6...
poi la varta "start/stop plus", tecnologia AGM, (http://www.varta-automotive.it/index.php?id=382&L=11) e la "silver dynamic" (http://www.varta-automotive.it/index.php?id=100&L=11), forse più indicata la "silver" invece che la start/stop (plus)?
infine la optima top yellow (vedi sito http://www.optima-batterien.eu/index.php?id=4&L=5) che mi pare più completa dell red top (spunto ma anche ciclo prolungato).
Ma tra le varie marche e poi tra i modelli, quale scegliere in definitiva?
Per fare un es, la yellow top sembra usata anche nelle corse, ma dalle descrizioni sembrerebbe meno indicata ad es di una bosh, di una tudor o varta, almeno credo.
Mi farebbe davvero piacere ricevere le vostre considerazioni sulla scelta migliore da fare, il prezzo è importante ma non lo metto al primo posto assolutamente. Anzi, facciamo che il parametro sia solo la batteria più adatta alle esigenze espresse.
Grazie mille, spero di ricevere il vostro consiglio.
Ciao e una buona serata a tutti!
Quattro risposte:
Redrum
2010-12-06 17:04:28 UTC
Andry Alex ha scritto tante di quelle boiate che non sapevo se mettermi a ridere o a piangere....e per fortuna che se ne intende! XD



Una sola cosa giusta (a mio parere ) l'ha detta.

Le marche è quasi vero che una vale l'altra...

Io ho sempre preso batterie in offerta agli ipermercati di sottomarca (non marche completamente ignote dunque) e non sono mai rimasto per strada ne col gelo ne utilizzando la vettura per tragitti brevi e anche piuttosto raramente.



Nel periodo invernale sarebbe semplicemente buona norma mettere la batteria in carica almeno una volta oppure comprare un macchinario apposito che ti tiene in carica la batteria durante la notte, ideale per chi usa poco la vettura.



Se vuoi andare sul sicuro poi...con 50 euro circa ti puoi far installare un amperometro che ti terrà costantemente aggiornato sulla carica della batteria.



Sia di marca che di sottomarca, l'unica accortezza è quella di scegliere una batteria che abbia uno spunto uguale o maggiore di quella che dovrai sostituire puoi tranquillamente aumentare l'amperaggio di 5 o 10 ampere, oltre non avrebbe senso dato che l'alternatore non riuscirebbe a caricartela completamente.



Se fosse come dice Andry occhio però!

potresti dare vita ad un esplosione termonucleare ROTFL



PS

E mi dissocio completamente dal pensiero di Giovanni.

Proprio perchè ho troppa esperienza in merito ho constatato che le batterie da me acquistate in offerta dal benzinaio o all'ipermarket spesso erano identiche a quelle che proponevano i meccanici (persino nella marca a volte) solo che io le pagavo meno della metà. Il meccanico ci deve guadagnare sopra e ci guadagna BENISSIMO infatti!

Ho letto di utenti che si sono fatti cambiare una batteria da 50 ampere e hanno dovuto spendere 80 euro + 30 di manodopera!!! 30 euro per attaccare due morsetti!! Ma voi fidatevi dei meccanici mi raccomando! Si Si a occhi chiusi :P



Se Giovanni parla in questo modo i casi sono due, o non ci capisce niente di batterie (e ciò che ha detto riguardo lo spunto è già una buona prova di ciò) oppure fà il meccanico... le due cose tra l'altro non sono incompatibili tra loro...ho conosciuto diversi meccanici che non sapevano fare il proprio lavoro...non sarebbe ne il primo ne l'ultimo.
Mastro Geppetto
2010-12-09 08:32:24 UTC
Le batterie sono progettate e prodotte tutte secondo standard internazionali o europei.

Fa differenza unicamente il periodo di imagazzinaggio dal momento della produzione delle piastre al momento di installazione sull'autovettura. Conta, oltre alla capacità in Ah, la massima corrente di spunto dichiarata.

Lavorato solo con Varta e con FIAMM, dai 90 Ah in su.

Prima della messa in esercizio sul veicolo provvedevo con caricabattere automatico CON CICLIO I/U ad un ciclo di :ricarica del genere: Esempio per una 120 Ah:

. Ricarica parziale della batteria a 1/10 (12A) del valore in Ah fino alla tensione di 14,4 V.

. scarica della batteria su carico di 1/10 (12A) del valore in Ah; fino ad una tensione di 11,4-11,6 V

. Ricarica completa della batteria con corrente 1/10 (12A) fino a 14,4 V, successivamante carica a tensione costante, con corrente che si abbassa fino a 1/200 (0,6A) della del valoe in Ah.

- Riposo 1 ora.



Per una batteria nuova tutto il ciclo dura intorno alle 10 - 15 ore e veniva effettuato con semplicssime apparecchiature automatiche.

Chi usava questa carica inizale distingueva le batterie "sane" da quelle "stanche", al momento ho una batteria Bosch su un auto di media ciindrata dal 2002 che appema questo inverno presenta i primi segni di stanchezza, cioè è giunta all'80% della sua vita utile.



Vi sono alcuni motivi tecnici che sconsigliano di instllare batterie con prolungato immagazzinamento senza una corretta ricarica preventiva:

. l'interfaccia acido-piastre, per batterie appena riempite, è disuniforme, ciò aumenta la resistenza interna della batteria, al primo avviamento solo una parte delle piastre è interessata dal percorso della corrente e si sovraccarica.

. nell'avviamento, se la batteria è notevolmente scarica, qualche elemento potrebbe andare in "inversione di polarità" con danni, seppur locali sugli elettrodi, ma permanenti; l'atuscarica aumenta ragguardevolmente.



Per chi sia dotato di un semplice caricabatteria E UN TESTER è sufficiente per una batteria nuova:

. una ricarica per 2-3 ore, interromperla quando va a tensione superiore a 14,6V

. una scarica su una lamapadina da faro (cira 40-50W) per 2-3 ore; verifica di tensione di fine scarica: 11,9- (11,8 V in stagione fredda)

. una ricarica per 2-3 ore, interrompendola verso i 14,6 V.

Non potrai accorgerti se la batteria è d immagazzinamento nuovo o prolungato, ma parte sicuramente avvantaggiata.



Puoi metterla sull'auto e rimarrà gagliarda a lungo.



.
?
2010-12-06 19:52:52 UTC
se si parla di cazzate vi faccio i miei complimenti....

in termini di spunto vorrei capire quale è il vostro parametro...

io vi posso dire che se leggete che una 50 ah corrisponde a DIN 250 di spunto, è solo un calcolo matematico, gli ampere x 5. La differenza e la fregatura sta nel riconoscere che le batterie che espongono una misura diversa sembrano essere più potenti... BALLE

le maggiori sono EN o DIN il calcolo sulle DIN è più facile, devi moltiplicare l'amperaggio per cinque e ottieni lo spunto, sulle EN sembra essere maggiore ma solo numericamente...

credetemi nn fatevi fregare le batterie hanno un unica misura, che è espressa in ampere, lo spunto in qualsiasi caso è identico per tutte... vi prendono per il ****, è uguale per tutte!!!

Una differenza sostanziale esiste solo nelle batterie economiche che dichiarando la stessa potenza ma precludono una minore durata... il vostro meccanico nn vi sta rubando i soldi chiedendovi una cifra maggiore, solo che in quel mercato (supermarket discount) si propongono con prodotti di scarsa qualità.

io direttamente come addetto ai lavori, pagherei meno una batteria acquistandola da loro... con la differenza che mi troverei a litigare.

se tu provassi a sollevare una batteria del modello market, sentiresti subito la differenza di peso.

in pratica ci dobbiamo rendere conto che il prezzo equivale ad una differenza, nn leggete i numeri, perchè è la concorrenza a prendervi per il ****...

fidatevi del vostro meccanico!!!
anonymous
2010-12-06 12:58:33 UTC
allora, innanzitutto non puoi mettere una batteria con un amperaggio piu' alto perche' bruceresti tutto, centralina, tutti i fusibili, luci, faresti un casino pazzesco ti devi attenere ai dati di fabbrica... quindi ipotiziamo che la tua polo usi una batteria a 50 ah devi comprare una batteria da 50ah non puoi maggiorarla anche perche' non entrerebbe nel suo alloggiamento... e comunque una batteria vale l'altra... sono tutte uguali... puoi andare anche al carrefour a prenderla.... quello che magari devi dare un'occhiata e' l'alternatore... magari non carica bene la batteria e quindi igni mattina fa fatica a partire per quello... guarda prima l'alternatore... p.s. se sul cluscotto si accende ilsimbolo della batteria e' perche' e' l'alternatore, non e' la batteria ciucca, le macchine non hanno il controllo di qualita' bateria... fidati sono un elettricista e ne so anche un po' di macchine....


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